Le Abitudini Viziate del bambino e lo Sviluppo Oromotorio

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Il periodo dell’infanzia è una fase cruciale dello sviluppo del bambino anche in riferimento alla competenza oromotoria. La competenza oromotoria è la capacità di controllare e coordinare i muscoli bucco-linguo-facciali ai fini della respirazione, della masticazione, della deglutizione e dell’articolazione del linguaggio. La presenza prolungata di abitudini viziate, come l’utilizzo del ciuccio o del biberon, la suzione del dito, la suzione di oggetti transizionali e l’onicofagia, possono avere un impatto significativo sul fisiologico sviluppo oromotorio e, conseguentemente, sulla corretta crescita dei denti, del palato e dell’osso mascellare.

Il Ciuccio e il Biberon
Nelle prime fasi dello sviluppo, entro i 18-24 mesi circa, l’uso del ciuccio contribuisce positivamente allo sviluppo oromotorio del bambino. Il ciuccio, infatti, aiuta il neonato a sviluppare la coordinazione necessaria per la suzione nutritiva e la deglutizione; abilità essenziali per l’allattamento al seno o al biberon e per garantire l’assunzione dei nutrienti necessari alla crescita del bambino (Foster et al., 2016). Inoltre, il ciuccio rappresenta una fonte di comfort e rassicurazione, aiutando i neonati e i bambini piccoli a calmare stati ansiosi o inquieti, contribuendo a stabilizzare il loro stato emotivo.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso del ciuccio dovrebbe essere gradualmente ridotto quando il bambino raggiunge i 18 mesi. Questo perché, in accordo con quanto raccomandato dall’American Academy of Pediatric Dentistry, l’uso prolungato del ciuccio, oltre i 18 mesi, può avere effetti negativi sullo sviluppo del sistema orofacciale, determinando conseguenti anomalie a livello dentale. Il continuo atto di suzione, infatti, può influenzare negativamente lo sviluppo dei muscoli orali, causando un indebolimento delle labbra, una posizione non fisiologica della lingua a riposo e, di conseguenza, un’alterata crescita ed espansione del palato (Smith et al., 2017).

Ciò, da un punto di vista organico, può portare a malocclusioni dentali che potrebbero richiedere trattamenti ortodontici in età scolare, e, da un punto di vista funzionale, può determinare problemi articolatori e di deglutizione (Carvalho et al., 2020). Per questo motivo, è fondamentale limitare l’uso prolungato di ciucci e biberon a un’età precoce e incoraggiare il bambino a sviluppare altre strategie di comfort.

La Suzione del Dito e degli Oggetti Tradizionali
La suzione del dito e degli oggetti transizionali, come copertine, maniche o colletti, può essere una fonte di rassicurazione per i bambini piccoli. Tuttavia, queste abitudini possono avere conseguenze simili o addirittura più gravi, nel caso della suzione del dito, rispetto a quelle del ciuccio. Il pollice, infatti, è in grado di esercitare una pressione più intensa sul palato e sui denti rispetto al ciuccio, aumentando il rischio di insorgenza di problematiche nella crescita del palato e nella corretta posizione linguale sia a riposo che in deglutizione (Fernandes et al., 2018). Anche in questo caso, le conseguenze possono ripercuotersi sull’articolazione dei suoni del linguaggio, sulla maturazione della deglutizione adulta e sulla corretta occlusione dentale.

Onicofagia
L’onicofagia (rosicchiamento delle unghie) è un’abitudine comune, ma spesso sottovalutata, che può avere un impatto negativo sullo sviluppo oromotorio. Il costante stress sui denti e sulla mandibola derivante dal rosicchiamento delle unghie può, infatti, portare a problemi dentali, come l’alterazione dell’occlusione e della corretta masticazione (Almeida et al., 2019).

Ogni Per questi motivi, è importante affrontare e limitare le abitudini viziate dei bambini entro i 24 mesi, al fine promuovere uno sviluppo oromotorio corretto. Prendere misure preventive e promuovere abitudini più salutari è essenziale per ridurre potenziali complicazioni a lungo termine e per favorire il benessere complessivo del bambino nel corso della sua crescita. In merito a questo, è importante sottolineare che il genitore stesso deve essere altamente motivato ad eliminare le abitudini viziate del bambino e non deve arrendersi alle prime difficoltà o resistenzebambino potrebbe necessitare di un periodo diverso per abbandonare le proprie abitudini e questo non deve frustrare il genitore che deve mantenere alta la motivazione, fornendo costantemente incentivi, affetto e supporto.

In relazione alle abitudini viziate sopracitate, si riportano in seguito alcune strategie utili per i genitori:

  • Sostituire gradualmente il ciuccio e il biberon. Quando il bambino raggiunge l’età di 18-24 mesi, è necessario iniziare a ridurre progressivamente l’uso del ciuccio, del pollice e del biberon. Introdurre alternative come una coperta preferita o un animale di peluche può aiutare il bambino a gestire l’ansia o l’agitazione senza ricorrere al ciuccio o alla suzione del pollice. Per quanto riguarda il biberon, invece, può essere utile scegliere insieme al bambino una tazza accattivante (con dinosauri o principesse o supereroi), in modo da motivare l’abbandono del biberon a favore della tazza con il personaggio preferito.
  • Lettura di libri tematici. Utilizzare libretti che affrontano il tema del distacco dal ciuccio, dal biberon o dall’onicofagia può essere una strategia efficace. Questi libri spesso raccontano storie di personaggi che affrontano le stesse sfide che dovranno affrontare i bambini. Leggere tali libri insieme al bambino può aiutarlo a comprendere il processo in modo più semplice e ad identificarsi con i personaggi della storia. Questo può rendere il processo di separazione dal ciuccio meno spaventoso e più coinvolgente per il bambino, grazie all’immedesimazione con il personaggio della storia. Inoltre, l’utilizzo di libri tematici può essere un ottimo strumento per iniziare una conversazione con il bambino sul distacco dal ciuccio e per renderlo parte attiva del processo.
  • Ricompense e rinforzi positivi. Create un sistema di ricompense: per prima cosa è importante scegliere un rinforzo insieme al bambino (ad esempio andare allo zoo, scegliere il suo piatto preferito, un giocattolo desiderato), e spiegargli, in maniera chiara, che per ottenerlo dovrà dormire senza ciuccio o fare colazione con la tazza per un certo numero di volte. Ogni volta che il bambino riuscirà ad evitare di utilizzare il ciuccio o smettere di succhiare il dito, guadagnerà un gettone o uno sticker da attaccare alla casella di quel giorno. Accumulando i gettoni o gli sticker il bambino otterrà il premio concordato.

 

Questo sistema ha il grosso vantaggio di rendere i bambini protagonisti nella scelta di eliminare il ciuccio, il biberon o il pollice e, oltre ad essere altamente motivante, ha effetti benefici sull’autostima del bambino.

Bibliografia
  • 1. Smith, J. L., & Ray, C. M. (2017). Prolonged pacifier use and its effect on oral-motor development. Pediatric Dentistry, 39(3), 155-159.
  • 2. American Academy of Pediatric Dentistry. Policy on pacifiers. The Reference Manual of Pediatric Dentistry. Chicago, Ill.: American Academy of Pediatric Dentistry; 2022:86-9.
  • 3. Carvalho, T. S., Amaral, D. M., Leite, R. A., Barbosa, C. S., & Mattos, C. T. (2020). Effects of prolonged non-nutritive sucking and pacifier-sucking habit on occlusal characteristics in 3-6-year-old children. International Journal of Paediatric Dentistry, 30(5), 596-602.
  • 4. Fernandes, C. F., Pinheiro, J. M. R., & Rebelo, M. A. B. (2018). Influence of pacifier and digit sucking habits on the occlusion in mixed dentition. Dental Press Journal of Orthodontics, 23(3), 57-63.
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